domenica 29 marzo 2015

Luglio, dove sei?

Occhi che bruciano per il troppo pianto
Braccia che bruciano per troppi tagli
Ma non é abbastanza.
Manca tutto il resto o meglio l'unica cosa davvero importante.
Sono rotta dentro e ho capito che devo trasformarmi in un enorme budino traballante e gelatinoso per riprendere davvero il controllo.
Sono rotta dentro ma non abbastanza.
E le voglie stanno tornando tutte in fila:
Dalla nutella al pane e marmellata.
A me la nutella neppure piace.
Mi vedono meglio ed ognuno di questi commenti mi affossa sempre di più.
Pasqua. Terrore
Non posso. Io non voglio partire non voglio.
Chiamatemi capricciosa;
Io la chiamo sopravvivenza.
Non ne posso più di questa assenza ma non riesco a mettermi in riga.
Sto male ma voglio stare bene.
Come si fa?
Sono arrabbiata ma non riesco a esprimermi, dovrei, vorrei.
Neppure scrivere stavolta é di aiuto.
Scusatemi.
Ho paura, rivoglio indietro quelle sensazioni.
Ho addirittura caldo.
Questo non è concepibile
Chi ha fatto tutto questo?
Chi ha ripreso 4 chili?
Chi sta male per questo?
Io.
Devo smettere di lamentarmi
Ho promesso non lo avrei più fatto
Cosa mi blocca?
Perché non riesco a volare ?
Avere buoni voti?
Far tornare gli amici?
Mi sento impotente ma con le forze sbagliate.
Vorrei stare infreddolita nel mio angolino a cullarmi nei miei pensieri.
E invece sto a piangere morendo di caldo con la testa, si piena di pensieri, ma di quelli sbagliati.
Dove ho sbagliato?
Luglio, ritorna da me.
Ti prego.

lunedì 23 marzo 2015

Arrabbiata

Buonasera a tutti, scrivo questo post perchè sono davvero arrabbiata e stavolta c'entro io, in parte, ma c'entro comunque.
Dire “so che mi starete ad ascoltare” sembra un po' egoistico, probabilmente lo è..
Sarà un post piuttosto lungo, mettetevi comodi.


Sono appena tornata a casa, con mia madre( maledetta a me che ho deciso di coinvolgerla) siamo andate a parlare con una psicologa, e mia madre si è comportata secondo me molto male.
La psicologa le ha chiesto di raccontare un po' la mia storia passata, e come è logico presumere, mia madre la ha raccontata dal suo punto di vista e fin qui, per quanto questo mi dia fastidio su alcuni punti, è comprensibile. Lei non è me.
Quindi la psicologa è intervenuta, facendosi chiarire alcuni punti e anche fin qui nulla di male.
Ora iniziamo con le cose che mi hanno dato fastidio:
-non concordo con tutto ciò che mia madre ha detto( ma come dicevo sopra lei non è me quindi che ci possiamo fare?)
-mi ha messo in bocca parole che non ho mai pronunciato(e questa è una delle cose che mi hanno di più fatta imbestialire)
-non si fida della psicologa( e ora vi spiego in merito a cosa)


In pratica questa psicologa ci ha detto che il servizio offerto da questo ente( gratuito e offerto dalla provincia quello al quale mi sono rivolta) non è in grado di rispondere( in quanto manca proprio dei mezzi ) alle, chiamiamole problematiche, da me e mia madre esposte.
E fin qui niente di male, o meglio il problema si pùò risolvere rivolgendosi altrove( quindi è un problema a metà)
A questo punto ci ha consigliato di rivolgerci in neuropsichiatria infantile, dove lei ha lavorato per molti anni( e quindi sa di che si parla), e zac! Mia madre è scattata.
Temo veda la figura dello psichiatra come “tipo che risolve tutto con le medicine”
Io, detta molto sinceramente, non la penso così.
Comunque detto ciò ha continuato(la psicologa) il suo discorso dicendo, che viste le liste di attesa molto lunghe, di prenotare un appuntamento sin da ora e facendosi mettere sull'impegnativa “sospetto disturbo della sfera emozionale, sospetto disturbo alimentare” solo e ribadisco SOLO per accellerare i tempi, dato che liste di attesa sono molto lunghe e dopo i 18 anni ( che io compio tra nemmeno 3 mesi) non prendono più.
E qui mia madre è ripartita in 4° dicendo che non ho nessuno disturbo della sfera emozionale, nessun disturbo alimentare perchè viviamo insieme, lei è attenta e quindi non può essere assolutamente nulla di ciò.
Quello che mi ha dato fastidio, e vorrei precisarlo, è stata la sua diffidenza( tanto che sono sicura quel colloquio non sarà mai prenotato)nei confronti di questa psicologa, che anche se le avesse detto, “sospetto che sua figlia abbia un problema di questo tipo” mia madre la avrebbe contraddetta, perchè giustamente lei mi conosce e quindi sua figlia non ha nessun problema e sta benissimo.
Io penso abbia semplicemente paura di vedere.
E non parlo di cibo, ho solamente un brutto rapporto, non un problema, parlo di quello che riguarda la sfera emozionale, dove ho quasi la sicurezza che non sia tutto perfettamente apposto, probabilmente sono solo molto pessimista. Ma comunque penso che valga la pena parlarne con qualcuno.
Sin da quando sono piccola sono stata seguita( per una lista infinita di motivi) da psicologhi, e ne ho sentite di ogni, quello che io desidererei è sentire anche cosa hanno da dire dall'altra parte, e non penso che finalmente capire il “motivo” di quello che sento non è perfettamente incastrato dentro di me,( cosa che nessun psicologo fin ad ora è riuscito a dirmi), non ci sia nulla di male.
E invece no, neuropsichiatra? Per mia madre è argomento intoccabile.
Sono persone “cattive” che vogliono riempirti di medicinali!


Io vorrei tanto prenotasse quella visita, ho bisogno di provarci, a sentire cosa loro possono dirmi, cosa hanno da offrirmi. Ripeto che a 18 anni non manca molto, e dopo i 18 loro non prendono più, e le liste di attesa sono molto molto molto molto lunghe.


Io non so davvero che dire, sono arrabbiata, infuriata meglio.
Mia madre ancora una volta si è mostrata ottusa, incapace di andare oltre il proprio naso.
Insopportabile!








Peso 45.2.
Vorrei poter cancellare quel numero, meglio ancora, cancellare me stessa con tutto quell'enorme quantità di lardo che mi ricopre.
I pantaloni hanno iniziato di nuovo ad andarmi stretti, ho dovuto mettermi quelli di mi madre.
Mi vergogno, ma questa parola non esprime quello che provo al momento.
La cosa positiva è che tutta questa incazzatura derivata da mi a madre e lo schifo che mi faccio hanno attenuato un po' la grande fame che avevo.
E questo è solo un enorme piacere.
Ma continuo ad avere fame e questo è solamente un grande male.
Io giuro che non ce la faccio più, voglio essere magra, leggera come una piuma, volare, controllarmi.
E lo so che ci vorrà sacrificio, sarà dura ma io voglio stare bene, semplicemente smetterla di vedermi come sono al momento.
Fra un po' è anche pasqua sono terrorrizzata, significa pranzi, significa parenti, significa cioccolato, significa ingrassare ancora.
Voglio sparire, annullarmi.
Alle faccende del mondo possono pensarci gli altri, c'è così tanta gente...

Stasera non mangio.

domenica 15 marzo 2015

Aggiornamenti

Ed eccomi di nuovo qui. Mi sembrano passati secoli dall'ultima volta e invece eè solamente una settimana. Come è strano il tempo.
Dopo questa riflessione che potevo risparmiarmi vi aggiorno un po'.


Martedì e venerdì non sono andata a scuola, nel senso che non ci sono proprio riuscita.
Mi sono alzata la mattina e già mi sentivo OBESA cosa che non è migliorata quando mi sono guardata allo specchio. Ho raggiunto i 46 e me ne vergogno.
Non sono riuscita ad uscire e così sono andata da mi a madre a fare una scenata” mamma non posso...mi vergogno..mi vergogno troppo”
Non le ho spiegato il motivo, le parole non sono uscite.
Me ne sono stata a casa ad abbuffarmi ed ad odiarmi per questo.


Ho perso due chili questa settimana ma che sono sicura di aver recuperato oggi perchè da brava ho mangiato primo, secondo, contorni, frutta e un dolce gigantesco.


Io vi giuro non so che cavolo fare, neanche mezz'ora fa mi è venuto un attacco di quelli forti, avrei voluto prendermela con tutta la forza con il mio braccio, ho resistito ma rimango qui con una nausea pazzesca e con il pianto in gola, con la consapevolezza che appena andranno tutti a letto lo farò.
Domani digiuno. Tutto il giorno. Non una briciola, non una sola goccia di qualcosa che non sia acqua.
Voglio sentirmi piena di non so bene neppure cosa, di quella sensazione.




Domani ha pure l'incontro al consultorio, il secondo.
Dicevo nell'altro post che avevo paura che mi prendessero per matta, non è stato così ma in conpenso ho fatto una figuraccia, sono entrata e dopo 1minuto in cui ho guardato per aria alla ricerca di cosa dire, ho aperto bocca e in quel momento mi sono salite le lacrime e sono scoppiata a piangere. L'imbarazzo.
Ho tentato di raccontare di questo vuoto, e di essere stanca di continuare a prendere e perdere peso, della mia famiglia, di mia sorella, di questo sentirmi sola perchè ho allontanato tutti i miei (2) amici più cari. ( tra parentesi con uno di questi due sono uscita a prendere un gelato, abbiamo parlato, riso come non facevamo da tempo, spero che sia l'inizio di un nuovo rapporto, io non la voglio perdere, con l'altro amico purtroppo non so come rapportarmi, super impegnato non so mai quando invitarlo a uscire. Volevo fare un'uscita a 3 devo incastrare un giorno e chiedere loro scusa per comportarmi, essermi comportata tanto male)
Durante questo primo incontro, che per come me la hanno venduta doveva servire a capire quello di cui avevo bisogno, non ho avuto l'impressione di essere ascoltata a pieno, e forse è stata solo un'impressione perchè domani all'incontro ci sarà anche un'altra psicologa e ho paura. Si è occupata negli scorsi anni di disturbi alimentari, e boh non lo so. Non penso sia una buona cosa. Spero solo non mi abbiamo frainteso.
Io cercavo solo un consiglio, il capire perchè mi senta così vuota, così depressa, non una persona che mi faccia la solita lavata di capo.
Più passa il tempo più sale l'ansia.


Domani ho pure lezione di matematica sul tardi, ho voglia zero.
Vorrei abbandonare la scuola, non ne posso più. Domani mi devo ricordare di dire questa cosa, l'altra volta mi sono dimenticata.
Non voglio però perdere l'anno. Si è un controsenso, ma lasciare andare tutti gli amici che ho ora, pochi e ammesso se li riesco a riavvicinare, mi farebbe stare ancora peggio.
Non posso, devo resistere per loro.


Tre cose sono le cose che desidero ardentemente al momento:
-Riavvicinare gli amici
-Innamorarmi
-Dimagrire


Pretendo troppo? Non lo so. Ma non credo, non penso.




Sono debole e gli altri lo notano, questo è inaccettabile.
Vi sembra normale che una frase pronunciata su qualsiasi argomento che mi sta a cuore mi fa scoppiare a piangere?
Senza riuscire a trattenermi.
Posso essere debole, ma non davanti agli altri.
Loro non devono vederlo.
Devo ri-aquistare la loro fiducia, rivoglio quegli abbracci profumati, sapere che ci sono per me ed io per loro e quindi non posso di certo lamentarmi per fare questo, sarebbe patetico e io sono cambiata, appena lo scorso anno lo avrei fatto, ma non ora. Ora no.

Ora cercherò di avvicinarmi cercando di apparire più solare, poi inizierò con molta calma e anche buttandola sul ridere, perchè no?, a dire che a volte le cose non vanno proprio al 100%. Ma di certo non mi lamenterò per avere tutto questo, voglio farcela. Devo.


Vi abbraccio

domenica 8 marzo 2015

Hole

Stamattina se togliamo l'aria fredda che non assomiglia per nulla a quel vento primaverile che mi provoca le emozioni più agli antipodi che potrebbero esistere, sembra in tutto e per tutto primavera
Al parco stanno spuntando perfino le prime margherite e pensare che neppure una settimana fa il sole non sorgeva così presto, la luce non entrava dalla finestra così presto, e soprattutto io non mi sentivo così.
Era tutto così diverso (?)
Non ve lo so spiegare era semplicemente, diverso.
Giorni in cui ho mangiato non so classificare come( sicuramente dato i danni, é stato molto più di quanto pensassi)
Il problema è che me ne sono accorta tardi.
Mi veniva giornalmente da piangere, voglia di dormire per sempre, mi promettevo che avrei rimediato, che non avrei mai mangiato tanto al pasto dopo.
Tutto all'aria. Ma é logico non ci riesco mai a mantenere promessa.
Allora tanto vale infrangerle tutte.
E ora c'è questo enorme senso di vuoto, di nulla che mi sta schiacciando, non provo nulla, a tratti sensi di colpa e consapevolezza di aver fallito e in questi momenti vorrei solamente dormire e ancora dormire.
Qualche giorno fa ho provato ad andare a parlare con qualcuno, non avevano tempo hanno rimandato tutto a martedì, e non sono più sicura di volerci andare.
Ho seriamente paura mi prendano per pazza e che non sappiano cosa dirmi, che mi dicano che devo cambiare.
Il punto è che voglio poter parlare liberamente, poter raccontare di questo enorme senso di vuoto che é sempre li pronto a entrare in scena nei momenti sbagliati che non ce la faccio più a prendere e perdere chili manco fossi su un altalena impazzita, essere felice fino al momento esatto in cui riesco a sentirmi ancora più vuota ma cadere nella tristezza e sentire di avere fallito nel momento in cui metto in bocca mezza briciola o scopro di aver bevuto del the con lo zucchero perché in quel momento ero convinta che non mi avrebbero fatto nulla e invece poi guardo la bilancia trovandomi con 3 kg in più.
Ho paura mi prendano per pazza davvero, io desidero soltanto che loro mi dicano qualcosa d'altro per non sentire tutto questo vuoto e non che tutto passerà e che devo iniziare a mangiare, come hanno fatto gli altri, perché se così fosse non me ne sto zitta, o no, gli do dei cecati proprio direttamente.
Due cose sono meglio di una no?
Sono stanca di questa situazione, ma nonostante tutto tanto per cambiare oggi ho iniziato a crederci di nuovo, sono tornata in riga, quando cadró di nuovo?
Voglio sparire, non voglio responsabilità.
Le cose del mondo non mi riguardano.
C'é tanta altra gente che se ne può occupare.
Io non esisto.